CREDICI DENUNCIA LA PRESENZA DI AMIANTO
NEL CENTRO DI SCURCOLA TRA SCUOLA E PARCO
IL PRESIDENTE
Ill.mo Signor
Mazzocca dr. Mario
Sottosegretario di Giunta
Regione Abruzzo
SEDE
Oggetto: Amianto – Piano di Smaltimento- Lettera Aperta
Ill.mo dottor Mazzocca,
In riferimento agli esiti del Convegno, Abruzzo libero dall’amianto , da Lei promosso tenutosi recentemente a Pescara, e agli articoli di stampa che lo hanno recensito e commentato,, mi permetto in qualità di Presidente di CREDICI, Associazione per tutela dei diritti civili, Le segnalo quanto segue:
– Nel centro Scurcola Marsicana (AQ) , Viale della Venere, su un terreno recintato di oltre cinquemila metri quadri insistono due enormi Capannoni con struttura in ferro e blocchi di cemento i cui tetti sono stati realizzati con onduline in amianto, anche friabile.
– La struttura apparteneva alla Cooperativa “Cooperativa agricola dei Campi Palentini”, messa in liquidazione coatta amministrativa con Decreto del Ministro del Lavoro del 1 marzo 1999 con il quale fu nominato anche ilnominato commissario liquidatore.
– Gia tre anni or sono, il cittadino Donato Nuccetelli che abita con la famiglia di fronte alle strutture inquinanti chiese ed ottenne una ispezione della competente ASL, che emise un verdetto inequivocabile : l’amianto doveva essere rimosso.
– dimostratasi vana la sollecitazione al liquidatore, il Nuccetelli presentò formale esposto alla Procura della Repubblica per la verifica delle responsabilità e delle omissioni e, attraverso CREDICI, chiese l’accesso agli atti presso l”Amministrazione Comunale.
Ne risultò uno scontato “scaricabarile” , ma oggi ci sono per il caso delle forti aggravanti:
1) a causa della dichiarata inagibilità del vecchio edificio della Scuola Elementare di Scurcola le aule che ospitano gli alunni ( e ovviamente gli insegnanti) sono state ricavate nella sede del Comune , che confina ad est con il più grande dei Capannoni.
– al confine sud del sito inquinato, si trova il Parco Verde comunale con relativo “percorso salute”
– sugli altri due lati ci sono abitazioni ad uso “civile”.
Spero che i moderni strumenti di rilevazione aerea abbiano permesso di individuare il sito di Scurcola e che esso sia inserito nel piano di Valutazione Ambientale Strategica, (sarebbe grave il contrarioì. Ma se è vero che“la Regione ha finanziato la rimozione dell’amianto negli edifici scolastici stabilendo una quota a carico dei Comuni, il problema però è che molti di essi non hanno i fondi per il cofinanziamento e rinunciano”, CREDICI chiede formalmente che l’obbligo almeno questo, venga immediatamente rimosso. Altrimenti… l’Abruzzo non sarà mai libero dall’amianto.
Distinti saluti
Pierluigi Palmieri CREDICI
Coordinamenti Regionali Diritti Civili